Obiettivo del presente lavoro è l'analisi della introduzione e gestione di varie forme di flessibilità, retributive e non, negoziate tra le direzioni aziendali e le rappresentanze sindacali nelle imprese
del settore alimentare in Emilia Romagna dal 1998 al 2001. In particolare, l'attenzione si concentra sia sulle caratteristiche dei meccanismi retributivi premianti (MRP), sia sulla presenza di forme di flessibilità non retributive, distintamente numerica, temporale, organizzativa, funzionale,
negoziale, al fine di valutare se ed in quale misura la contrattazione di secondo livello sia stata in grado di introdurre un nuovo approccio alle relazioni industriali nelle imprese, sia in
termini di contenuti sia in termini di procedure.
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