L'obiettivo di questo lavoro è duplice. Da un lato si prefigge di individuare le modalità contrattuali dei meccanismi retributivi premianti per il sistema locale di Ferrara, dall'altro intende rilevare le caratteristiche delle flessibilità negoziate a livello decentrato. L'analisi si basa sugli accordi siglati dalle imprese del ferrarese durante l'arco temporale compreso tra il periodo immediatamente successivo alla stipulazione del Protocollo tra le parti sociali del luglio 1993 e la fine del 2000.
Dall'analisi delle modalità dei meccanismi retributivi premianti emerge che, sebbene la diffusione di accordi sul salario variabile sia alquanto consistente, coinvolgendo il 65,36% delle imprese, i contenuti partecipativi del premio sono ancora scarsi e perciò sussistono margini ampi per aumentare il grado di coinvolgimento diretto dei dipendenti all'impresa. Ciò nondimeno risulta che le imprese che contrattano sul premio sono quelle in cui le relazioni industriali sono caratterizzate da una migliore qualità.
Anche dall'analisi sulla negoziazione delle materie che definiscono le diverse tipologie di flessibilità prese in esame si rileva che sono le imprese che siglano accordi su meccanismi retributivi premianti a mostrare una contrattazione articolata su un più ampio ventaglio di materie (in particolare di carattere innovativo, quali: innovazioni tecnologiche, organizzazione del lavoro, lavoro interinale, ecc.). Questo risultato ci induce a concludere, nuovamente, che siano le imprese con premio ad avere una migliore qualità dei rapporti tra le parti.
Inoltre, dall'analisi condotta, si evince che le diverse forme di flessibilità non retributiva (flessibilità numerica, temporale, negoziale, ecc.) hanno scarse relazioni con le forme di flessibilità retributiva. La conclusione che induce un tale risultato è che la negoziazione sul salario variabile segua un percorso a se stante e non venga inscritta in strategie unitarie, ovvero pare che la contrattazione sul meccanismo retributivo premiante, quando presente, segua un percorso parallelo alla contrattazione sulle materie che definiscono le flessibilità non retributive.