Le imprese che hanno raggiunto la fase di maturità, e per le quali si prevede una crescita "normale" con formazione equilibrata dei flussi finanziari, sono comunemente valutate mediante il modello di Gordon. Tale modello non appare appropriato nei casi, invero poco frequenti, ma possibili e interessanti, di crescita caratterizzata da un ROE dei nuovi investimenti diverso da quello del capitale inizialmente in essere. Ciò in quanto viene meno una delle condizioni alla base di esso: l'uniformità di sviluppo delle grandezze aziendali. Partendo da questa constatazione, è stata ricostruita la dinamica economico, finanziaria e patrimoniale tipica di tali contesti ed stata ricavata una formula valutativa puntuale; formula coincidente con la quella di Gordon opportunamente rettificata ed espressa in termini più analitici e maggiormente esplicativi. Ne è stata verificata la correttezza mediante simulazione della crescita per autofinanziamento e per apporti esterni di capitale, provvedendo a stimare il valore nel tempo delle azioni e degli eventuali diritti d'opzione. Da ultimo si è provveduto a quantificare l'errore che si commetterebbe applicando il modello di Gordon tout-court. Incidentalmente è stata altresì riprovata la piena validità e versatilità del modello del VANOC, di norma meno praticato.
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