Pasquale Saraceno è stato eminente studioso di economia aziendale, ma è stato anche all'origine degli studi di economia e politica industriale in Italia. Il suo percorso intellettuale ha infatti sempre unito una robusta riflessione accademica ad una costante pratica nelle istituzioni, dall'IRI -in cui fu presente con la sua straordinaria capacità d'analisi dagli inizi degli anni trenta fino agli anni ottanta- all'intervento
straordinario nel Mezzogiorno, di cui fu sempre tenace propugnatore. L'analisi
industriale di Saraceno si incentra sul ruolo della produzione industriale come motore stesso dello sviluppo economico e quindi sulla necessità di promuovere attivamente centri di produzione industriale, ed in particolare grandi imprese, in contesti in cui occorre accelerare lo sviluppo economico, come l'Italia meridionale negli anni della ricostruzione e della apertura commerciale. In questo Saraceno fonde una lettura dell'organizzazione e delle dinamiche dell'impresa industriale di derivazione aziendalistica, radicata nella tradizione ragionieristica italiana, con una tensione analitica sulle dinamiche industriali, che si salda con gli studi anglosassoni sull'economia manageriale e le forme del moderno capitalismo.
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