Il contributo si focalizza sul ruolo della fiducia all'interno delle imprese che adottano forme organizzative innovative volte a favorire la partecipazione dei lavoratori nei processi di apprendimento e miglioramento continuo. In particolare, viene evidenziata la natura bidimensionale della rete di rapporti fiduciari all'interno dell'impresa: accanto alla dimensione verticale, che coinvolge le relazioni di fiducia fra gruppi o individui collocati su differenti piani gerarchici dell'organizzazione, sussiste una dimensione orizzontale, fra soggetti al medesimo livello gerarchico. Le due dimensioni si collocano in rapporto dialettico, influenzandosi a vicenda e dando origine a percorsi di co-evoluzione. Le nuove formule organizzative prefigurano un ribilanciamento fra le due dimensioni. Se il modello "tradizionale" si sviluppa attorno alla contrapposizione fra gli obiettivi di gruppi omogenei di individui (il management, la manodopera, l'azionariato), i nuovi modelli puntano a superare il contrasto mediante lo sviluppo di relazioni di tipo cooperativo in senso verticale.
Dopo aver esplorato la possibilità di giustificare l'adozione dell'approccio fiduciario quale strategia razionale per favorire l'instaurazione di relazioni cooperative, il contributo esamina l'interazione tra relazioni di fiducia in senso verticale e orizzontale nello specifico contesto della Learning Organisation.
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